I “LUPI” A RAPPORTO DAL PROF. FABRIZIO ANGELINI
“Lupi” dal professor Fabrizio Angelini, nella tarda mattinata di ieri, per una chiacchierata educativa sulla nutrizione e la supplementazione.
Chi scrive è arrivato con un certo anticipo, convocato espressamente dal Prof., vecchio amico fin dai tempi della mitica palestra Banti, negli anni Settanta, quando la forza della compagine biancorossa e l’incitamento della tifoseria, incutevano una bella dose di timore reverenziale agli avversari, ancor prima prima di scendere in campo.
Fabrizio Angelini, in quegli anni era un ragazzo come tanti, faceva parte degli Ultras, cosa di cui è sempre andato orgoglioso, vedeva crescere ragazzini come Giancarlo Parenti ed Emilio De Bernardi che, nel 1977 avrebbero avuto il via da quelli più grandi, per poter fondare un nuovo gruppo: la Fossa dei Lupi.
Oggi Fabrizio Angelini è un signore di 56 anni, un luminare nel proprio settore che, grazie al “lavoro ai fianchi” da parte di Gianmarco Pinori, si è riavvicinato con l’affetto di una volta al vecchio amore di gioventù: i “Lupi”.
L’altro amore sportivo è la Juventus, altra fede dichiarata apertamente dal Prof. e, parlare di calcio con lui, è piacevole vista la competenza.
Entriamo nello studio di Angelini ed arriva subito la telefonata di Mattia Destro, l’attaccante del Bologna. Poco prima è uscito lo sciatore emiliano Giuliano Razzoli, soprannominato “Razzo”, specialista dello slalom speciale, medaglia d’oro ai XXI Giochi Olimpici invernali a Vancouver nel 2010.
Alle 13.15 il Prof. si dedica totalmente alla Kemas Lamipel radunando gli atleti, il tecnico Bertini, il d.s. Pagliai e parte dello staff medico – col fisioterapista Franco Sarti – in sala riunioni. Angelini si presenta di nuovo agli atleti e lo fa mentre sul monitor scorrono le immagini della storia dei “Lupi”, con scatti degli anni Sessanta e Settanta. Si comincia con un giovane Sergio Balsotti impegnato nel campino del prete in notturna; poi altre foto: la palestra Banti, Fabrizio Angelini nelle giovanili di calcio del club biancorosso, un bel primo piano del dottor Massimo, suo padre. Poi foto degli Ultras, di Giancarlino e Lemar e di un baffuto sostenitore, ormai deceduto da undici anni che – parole di Angelini – “se fosse stato presente alla partita con Alessano, vi avrebbe rincorso tutti”: Vittorio Menicagli.
Angelini parla della storia del club, fa capire agli atleti “dove giocano”, con quale atteggiamento devono battersi, richiama tutti al senso di appartenenza, citando la passione della dirigenza e l’attaccamento dei tifosi. Poi entra nello specifico parlando di alimentazione e lo fa impartendo un’autentica lezione di vita sportiva. Gli atleti lo ascoltano e, con loro, è presente anche il consigliere Gianmarco Pinori, grande amico del Prof.
Poi tutti a pranzo seguendo un determinato programma che dovrà dare i suoi benefici in tempi medio brevi. L’arrivo di Angelini ai “Lupi”, con uno staff di primissimo piano, è stato un capolavoro di Gianmarco Pinori. Un grande staff medico si sta ora occupando della prima squadra del club conciario ed alla sua guida c’è un santacrocese doc, una persona innamorata dei colori biancorossi, un autentico sportivo, un uomo coi “Lupi” nel cuore.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce