UN PUNTO NEL DERBY PER UNA COMBATTIVA KEMAS LAMIPEL
EMMA VILLAS: Fabroni 6, Padura Diaz 22, Patriarca 7, Spadavecchia 1, Veovotto, Russomando 6, Noda 14, Cesarini (libero), Menicali 8, Cannistrà 1, Vedovotto, Battista, Di Tommaso n.e, Gradi n.e. Allenatore: Tofoli.
KEMAS LAMIPEL: Ciulli 5, Dennis 26, Elia 8, Benaglia 3, Guimaraes 15, Bonetti 9, Bonami (libero), Colli, Tamburo, Del Campo, Taliani (libero) n.e, Mazzone n.e, Da Prato n.e, Bertassoni n.e. Allenatore: Bertini.
Arbitri: Tortù e Feriozzi di Ascoli Piceno.
Successione set: 20-25; 25-22; 25-17; 21-25; 15-4.
Spettatori: 1600.
Battute sbagliate Siena: 17, Aces: 8, Muri: 8.
Battute sbagliate Lupi: 18, Aces: 2, Muri: 10.
La Kemas Lamipel strappa un punto alla capolista Siena nel derby di ritorno cedendo al quinto set per 3-2. Per i “Lupi” è un punto importante che serve a limitare i danni in una giornata in cui il panettone fa il suo effetto su più di una squadra. Le inseguitrici dei santacrocesi portano tutte a casa punti pesanti. Potenza Picena ed Ortona ne incamerano tre, Lagonegro due, Alessano uno.
La classifica cambia volto, col quinto posto che passa in mano ai marchigiani del bomber Argenta mentre i santacrocesi scendono al sesto, pur mantenendo gli stessi punti (19) degli antagonisti, al momento più pericolosi. Questo il quadro: Potenza Picena e Santa Croce: 19, Lagonegro ed Alessano 15, Ortona 14 e Club Italia 2.
I conciari, ancora una volta privi di Vermiglio, hanno interpretato il derby nel modo giusto facendo vacillare pericolosamente la capolista nei primi due set, lottando con lucidità nel primo parziale e quasi fino al termine del secondo. Qui Noda è stato determinante per i padroni di casa e la partita, di riflesso, ha preso una piega diversa, rilanciando Fabroni e soci e rallentando i pur motivati “Lupi”, sospinti da un grande Dennis in attacco e ben diretti da Ciulli in regìa.
I padroni di casa hanno ceduto nella prima frazione per 20-25 e, nella seconda sono andati sotto per 19-21 e 21-22. Qui Noda, come detto, è stato bravo a risollevarli ed a rimetterli in corsa: 25-22. I “Lupi” si sono mangiati le mani per l’occasione gettata al vento perché, fino a quel momento, erano stati sempre competitivi e con la mentalità giusta. Il risultato di parità ha sbloccato i biancoblù di Tofoli e spiazzato il team di Bertini, con la Emma Villas pronta a portarsi sul 2-1, imponendosi così nel terzo set per 25-17. Nel quarto gioco i conciari non hanno perso le speranze e, riorganizzandosi, sono andati a conquistare un meritato 2-2 con Colli titolare per Bonetti.
Il set è sempre stato inizialmente in mano dei santacrocesi (4-7) per poi tornare in equilibrio fino al 15-15. Un ace di Ciulli (15-17) ha galvanizzato Guimaraes e compagni (17-20) e, nel finale, un errore di Padura Diaz (18-21), un attacco di Dennis (20-23) ed un muro di Benaglia su Menicali (20-24) hanno spianato la strada al 2-2 giunto dopo un errore di Fabroni al servizio: 21-25.
Quinto set senza storia. La Kemas Lamipel si è innervosita subito per un fischio (ritenuto ingiusto) del primo arbitro su un palleggio in appoggio del libero Bonami, che ha impedito a Dennis di attaccare la palla del possibile 1-1. In precedenza, sullo stesso tipo di azione, il metro di paragone non era stato lo stesso. Sul 2-0 per Siena proteste dello stesso Dennis ed immediato punto del 3-0 per i locali, sancito da un “tecnico” del primo direttore di gara Tortù. La partita, in pratica, si è chiusa qui. I “Lupi”, contrariati ed innervositi sono usciti di scena: 8-1. In pochi minuti la Emma Villas ha chius per 15-4.
Siena resta così in testa, ma perde per la prima volta, un punto fra le mura del PalaEstra. Santa Croce, con Dennis best scorer (26) porta a casa un punto cercato, sofferto e meritato che serve molto alla causa, in un campionato duro e complicato per tutti.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Veronica Gentile: all’attacco di William Padura Diaz si oppone il muro della Kemas Lamipel formato da Guimaraes, Benaglia e Ciulli.