UN IMMENSO DENNIS NON BASTA, “LUPI” A SECCO COI LAZIALI

 In KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE

KEMAS LAMIPEL: Vermiglio 2, Dennis 34, Elia 8, Benaglia 8, Bonetti 3, Guimaraes 16, Bonami (L), Ciulli, Colli 5, Taliani (L) n.e, Del Campo, Mazzone, Da Prato n.e. All.: Bertini.
TUSCANIA: Pinelli 3, De Souza 20, Calonico 8, Sesto 13, Ottaviani 8, Shavrak 17, Marchiso (L), Vitangeli n.e, Buzzelli, Bondini, Mazzon 1, Pieri (L) n.e. All.: Montagnani.
Arbitri: Santoro e Venturi.
Successione set: 25-23; 20-25; 23-25; 23-25.
Spettatori: 600.
Battute sbagliate “Lupi”: 14, Aces: 6, Muri: 6.
Battute sbagliate Tuscania: 13, Aces: 5, Muri: 5.

Prevale il Tuscania al PalaParenti lasciando i “Lupi” a mani vuote in un momento cruciale della stagione. Inizia male il “tour de force” dei biancorossi, con tre partite in otto giorni.
Il primo colpo sparato dai conciari non va a segno. Ora alla Kemas Lamipel servono sei punti in tre partite (Alessano fuori, Aversa in casa e Club Italia fuori) per centrare il quinto posto e, con questo la salvezza diretta e la partecipazione ai play-off promozione.
I laziali di coach Montagnani, terza forza del girone bianco della A2, hanno confermato quanto di buono si diceva sul loro conto, disputando una gara tosta e volitiva nella zona del Cuoio.
Tutti i biancoblu hanno reso al meglio interpretando la contesa nel modo giusto. Nelle file di casa non è stato così perché un immenso Dennis (34 punti), un attento Bonami e il sempiterno Vermiglio non sono bastati, nella serata in cui tanti altri sono mancati all’appello. Una ricezione fallosa per quasi tutto l’incontro ha messo Vermiglio nella peggiore condizione possibile per svolgere il proprio compito. Bertini ha immesso Colli a più riprese ma la svolta non è arrivata. Tanti gli errori sotto misura di Bonetti e Guimaraes, “torturati” in ricezione da Ottaviani e soci dall’inizio alla fine. In attacco Shavrak e Maciel De Souza hanno detto la loro, come annunciato da giorni. Calonico e Sesto hanno gareggiato al centro.
Il povero Dennis, ha giocato da solo in avanti, illuminando una squadra spesso al buio ed impaurita. Il servizio in rete di Elia, che è valso il punto finale per l’affermazione dei viterbesi, racchiude tutte le amnesie dei padroni di casa. La gara era troppo importante ed anche un punto avrebbe fatto comodo in un momento di grande necessità. Invece niente. Il Tuscania si è rivelato una squadra compatta, grintosa e ben organizzata; il successo pieno di Pinelli e compagni non fa una piega. Ora la Kemas Lamipel dovrà rimediare fin da mercoledì prossimo in Puglia nel recupero con Alessano.
Nel primo set i laziali partono subito forte (0-3) portandosi poi sul 4-8 grazie ad un ace di Sesto. La Kemas Lamipel lentamente si riorganizza iniziando a tallonare gli ospiti, sospinta dall’incitamento della Curva. L’aggancio sul 16-16 arriva grazie ad un ace di Guimaraes. Parità a quota 20, poi Elia mura Shavrak (23-21) ed un superbo Dennis porta i padroni di casa in vantaggio: 25-23. La reazione del Tuscania è pronta (5-10) e la Kemas Lamipel inizia a soffrire in ricezione, nonostante Colli abbia rilevato Bonetti. Sul 10-16 rientra Bonetti ma gli ospiti sono padroni della situazione (16-22) e pareggiano imponendosi per 20-25.
Il terzo set è quello che probabilmente decide la gara. “Lupi” sotto (12-16) ma pronti a recuperare sul 16-16 e a portarsi in avanti: 18-16 e 20-18. Un attacco out di Dennis ed un errore in ricezione di Guimaraes permettono agli uomini di Montagnani di pareggiare a quota 20. Sbaglia ancora Guimaraes in ricezione e, subito dopo, il pur deciso Del Campo “pesta” la linea su un attacco perfetto in pipe: 20-22. Sul 20-23 rientra Guimaraes per lo stesso Del Campo. I conciari si rifanno sotto (22-23) ma un’invasione di Guimaraes consegna un altro punto agli ospiti (22-24) che poi chiudono con un attacco di Ottaviani: 23-25.
Il quarto set procede fra amnesie ed errori, come pure fra buone giocate e relative speranze di ripresa. I tentativi da parte dei biancorossi alimentano la fiammella fino in fondo ma, De Souza e soci, sono effettivamente più quadrati. L’ultimo errore di Elia, al servizio, chiude una gara tutta da dimenticare che lascia l’amaro in bocca all’ambiente di casa. Ora ai biancorossi, serve guardarsi in faccia ed un’immediata reazione di gruppo è tassativa.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

Nella foto di Veronica Gentile: Angel Dennis in azione

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