E’ MORTO CARLO FALASCHI, IL PRIMO CAPITANO DEI LUPI

 In KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE

Si è spento nella mattinata di oggi Carlo Falaschi, per tutti Carlino, “lupo” della primora, all’età di 69 anni.
Carlino era ricoverato all’ospedale fiorentino di Torregalli, dove era stato trasferito, dopo le cure ricevute prima a Massa e successivamente ad Empoli, lottando con un male che alla fine l’ha sopraffatto.
I “Lupi” ammainano oggi una loro grande bandiera, quella del loro primo capitano, uno degli artefici del primo significativo successo nel giugno del 1970: la promozione in serie C, la terza serie nazionale all’epoca. Falaschi era il capitano di quella squadra che prevalse per 3-2 a Firenze sull’Use Empoli, imponendosi poi nei successivi spareggi di Cecina.
Proprio a Cecina si concluse la carriera di Carlino per un infortunio, a soli 22 anni, aprendogli successivamente le porte della società, presieduta dall’ingegner Sergio Gronchi, nel ruolo di dirigente.
Carlino era stato uno dei fondatori dell’epica A.S. “Lupi”, insieme a Sergio Balsotti ed altri, uno di ragazzi di don Luciano Niccolai, un ragazzone che frequentava ragioneria a San Miniato e che, una volta terminati gli studi, avrebbe subito trovato la collocazione definitiva nel gruppo conciario guidato da Endro Lupi.
Fino a pochi mesi fa, il nostro ha lavorato per il gruppo che l’aveva accolto fin da giovane, ponendolo poi alla guida della tranceria Seci Lupi a Castelfranco di Sotto.
Carlino, dal matrimonio con la signora Manuela, ha avuto due figli, due ragazzi che hanno dato il loro apporto alla causa biancorossa: Massimiliano e Marco.
Massimiliano ha giocato negli anni Novanta, nel ruolo di schiacciatore in B1, mentre Marco, quale palleggiatore, ha raggiunto alti livelli, dopo aver militato nella Codyeco Lupi in A2.
La famiglia Falaschi è stata quindi una fucina di atleti per i “Lupi” che, proprio stamani mattina, hanno perso un pilastro, una colonna dei primi anni Sessanta quale giocatore ed un attento dirigente in seguito. Fino a quando la salute glil’ha concesso, Carlino è sempre stato presente al PalaParenti, prendendo posto in alto, nella “tribuna bassa”, vicino all’amico Massimo Giani, un altro “pretoriano” della primora, insieme a Giovanni Vivaldi, altro punto di riferimento per tanti giovani di allora.
Della famiglia Falaschi non possiamo dimenticare Roberto, fratello minore di Carlino, sostenitore in tutti i sensi, dei colori biancorossi.
I funerali di Carlino si svolgeranno martedì pomeriggio alle ore 14,30 nella chiesa Collegiata di San Lorenzo Martire e, tanti “Lupi” saranno presenti, per dare l’ultimo saluto ad una loro storica bandiera.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

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