CONOSCIAMO MEGLIO … MARIO FERRARO
- Mario, abbiamo visto che di recente non hai potuto dare il tuo contributo alla squadra, a causa della tua tendinite al rotuleo: ci spieghi cosa è successo e come stai?
“Mi sono fatto male la prima partita di campionato contro Lagonegro, nonostante avessi dolore ho continuato a giocare ed anche ad allenarmi abbinando l’attività sportiva a qualche terapia: il dolore è cresciuto arrivando all’ultima partita contro Mondovì al limite della sopportazione ed ho chiesto di uscire. Dopo sono iniziati gli accertamenti, da un’ecografia è risultata solo una forte infiammazione al tendine quindi sono stato fermo una settimana, abbinando terapia a sedute di pesi. Adesso sto meglio, ho iniziato ad allenarmi da martedì, il dolore è passato. Va tutto bene”
- Le tue impressioni Mario su questo esordio di campionato: dalle prime tre partite alle ultime due abbiamo notato un cambiamento di gioco oltre che di risultato…
“Il cambiamento di gioco tra le prime tre giornate alle ultime due c’è stato in effetti: sapevamo che all’inizio avremmo avuto difficoltà, è una squadra nuova dovevamo avere tempo per conoscerci. Le due ultime partite ci hanno dato la consapevolezza dei nostri mezzi e la fiducia di poter proseguire ottimamente il resto del campionato. Per quanto mi riguarda, mi è dispiaciuto personalmente di non essere stato nelle prima tre partite al 100% e non essere stato d’aiuto alla squadra: adesso l’obbiettivo è di rimettermi bene fisicamente per poter dare un contributo più importante”.
- Come giudichi finora l’accoglienza che hai avuto tu e la tua fidanzata Marta a Santa Croce ed i rapporti con i tuoi compagni di squadra?
“Io e Marta siamo stati accolto molto bene, abbiamo trovato delle persone disponibili ad aiutarci nel sistemarci, l’ambiente della società è buono, fatta di gente appassionata che ci tiene e ci fa stare bene tutti i giorni, in palestra e fuori. Nella mia squadra oltre ad esserci bravi giocatori ci sono ottime persone, c’è una buona armonia, si lavora bene insieme e siamo consapevoli che possiamo dare molto di più di quello che abbiamo fatto vedere fino ad adesso”
- Un commento di augurio per il proseguo della stagione?
“L’A2 è un campionato molto difficile e lo sapevamo fin dall’inizio che devi giocare sempre bene contro tutti e che nessuno ti regala niente. L’attenzione deve essere sempre alta, in allenamento e poi in partita. Dobbiamo dare il massimo, solo così possiamo toglierci qualche soddisfazione”.
Valentina Panicucci – Ufficio Stampa
Foto di Veronica Gentile