DAVIDE BENAGLIA: L´ESORDIO AI LUPI DEL CENTRALE PIACENTINO

Uno dei volti nuovi nella rosa di giocatori della prima squadra è proprio il suo. Davide Benaglia è il centrale piacentino, classe 1989, che scenderà in campo con il numero 14. Viene dalle file del Reggio Emilia, dove si è messo in mostra soprattutto nelle ultime stagioni giocate in A2, mentre tra le esperienze importanti anche quelle a Potenza Picena, nel suo primo campionato di serie cadetta, e in B1 a Genova, Catania e Casandrino.
“Personalmente arrivo da una bella stagione e, anche quest´anno, spero di riconfermare le mie prestazioni – spiega Benaglia -. L´auspicio è pure quello di migliorare alcuni aspetti tecnici, in particolare il muro, un fondamentale sul quale devo lavorare”. Per scaramanzia non si sbilancia sul campionato anche se, parlando delle squadre avversarie, presta particolare attenzione verso quelle che considera le più ostiche, ovvero Siena, Civita Castellana e Spoleto. “Sarà un campionato di livello sebbene ci siano diverse neopromosse – si limita ad aggiungere -. Sono però contrario alla formula dei due gironi. Penso sia più rischiosa anche per le favorite, che possono rimanere fuori dalla lotta per i play off”. Intanto con i compagni della Kemas Lamipel si sta inserendo bene e qui si è ricongiunto anche allo schiacciatore Lorenzo Bonetti, con il quale aveva trascorso insieme un periodo delle giovanili alla Sisley Treviso. “Ho cominciato a giocare a pallavolo durante il primo anno di superiori, spinto a fare un provino a Piacenza da una professoressa che credeva nelle mie possibilità – dice -. Così ci ho provato, mi è piaciuto e da lì è partita la mia avventura nelle giovanili dove ho conosciuto Bonetti. Son passati quasi 10 anni da quando giocavamo insieme e, nel tempo, sono cambiate tante cose. Lui, ad esempio, era un palleggiatore. Averlo ritrovato oggi non può che farmi piacere”. Ma oltre alla passione per il volley e alle amicizie allacciate grazie a questo sport, un tassello importante della vita di Benaglia è rappresentato dallo studio. Dopo essersi diplomato all´istituto tecnico di Treviso, Davide si è iscritto lo scorso settembre al corso di laurea in Scienze Motorie, sport e salute dell´Università di Parma. Preparatore atletico, coach o personal trainer: qualunque sia il suo sbocco lavorativo, quello che spera è di rimanere a lavorare nell´ambito sportivo. “La laurea voglio prenderla anche per ambizione e cultura personale – conclude – ma se avrò la possibilità di sfruttarla in un impiego futuro meglio ancora. Mi piacerebbe rimanere nel mondo della pallavolo, ma resto aperto anche ad altri sport purché di squadra. Li preferisco infatti a quelli individuali, perché con dei compagni, anche gli allenamenti più faticosi sembrano scorrere meglio, senza contare che si possono trovare nuovi amici”.

Serena Di Paola – Ufficio Stampa Lupi Santa Croce

Elaborazione grafica di Veronica Gentile

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