FRANCESCO DA PRATO PRONTO PER L´AVVENTURA IN A2

Il fisioterapista Giampaolo Fontana lo segue costantemente e, prima di ogni allenamento, le sue sedute sono di fondamentale importanza. Tanto quanto lo svolgimento di esercizi mirati e la tecarterapia. In queste settimane lo schiacciatore Francesco Da Prato sta seguendo un programma completo per poter migliorare le condizioni della sua spalla destra. Risale a maggio scorso, infatti, l’infortunio riportato dall’atleta durante una partita di beach volley con gli amici. “Il dolore non mi permetteva di attaccare, finora infatti mi sono allenato attaccando piedi a terra – dice Da Prato -. Sto pian piano migliorando e, se il medico che mi segue lo riterrà opportuno, già durante gli allenamenti della prossima settimana potrò cominciare ad attaccare saltando”. Porta la maglia da gioco con il numero uno e, la stagione in corso, lo vede per la prima volta in serie A2. Per questo Francesco ci tiene a partire con il giusto ritmo e a dare il meglio di sé, rinnovando quell’attaccamento alla società biancorossa che lo contraddistingue da quando, nel 2013, è entrato a far parte dei Lupi. “Sono molto legato sia alla società che ai miei compagni – afferma -. In particolare Ciulli e Del Campo, con i quali ho condiviso molte esperienze di vita personali. Con gli altri nuovi ragazzi della squadra ci stiamo conoscendo, ma c´è sintonia. Abbiamo già fatto la prima cena insieme e siamo usciti varie volte, insomma l´affiatamento sembra esserci non solo in campo. All’inizio avevo paura si potessero creare dei “gruppetti”, con i giovani alla prima presenza in serie A2 da una parte e gli atleti con più esperienza dall’altra. In realtà, c’è un reciproco venirsi incontro”. L’opportunità di giocare nel prossimo campionato lo rende felice e si dice pronto a lavorare con impegno. “Essere in A2 è una grande emozione per me – continua -. Sin da quando ho cominciato a giocare a pallavolo ho sempre sperato di arrivare a coronare questo sogno”. E pensare che, invece, la pallavolo non è stato il suo “primo amore”. Da piccolo voleva giocare a calcio, gli piaceva il ruolo del portiere ma a Pisa, città che gli ha dato i natali nel 1992, non ha trovato spazio. Per un paio di anni ha anche fatto karate, che gli è servito a migliorare i suoi problemi di disciplina, mentre l´approccio con la pallavolo arriva alle medie, quando comincia a seguire dei corsi pomeridiani. “Oggi ho scelto di abbracciare questo sport, che mi dà soddisfazione e indipendenza – conclude Da Prato -. Sono concentrato sul campionato, ma rivolgo lo sguardo anche al futuro. Non nego infatti che a fine stagione rimarrò pronto ad accettare anche altre proposte lavorative. Farsi nuove esperienze è importante e soprattutto non voglio mettere in un cassetto il diploma di ragioneria”.

Serena Di Paola – Ufficio Stampa Lupi Santa Croce

Elaborazione grafica di Veronica Gentile

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