I “LUPI” AFFRANTI PER LA SCOMPARSA DI TOMMASO SICIGNANO

 In KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE

Ha suscitato grande cordoglio nei “Lupi” la tragica scomparsa di Tommaso Sicignano, 25enne componente l’equipe dei preparatori della Kemas Lamipel, nel corso dell’ultimo campionato di A2.
Per il giovane il filo della speranza si è spezzato mercoledì scorso, in seguito all’impatto di un Suv, che gli è piombato addosso ed alla sfortuna, che si è accanita con inimmaginabile crudeltà, strappando la vita ad un ragazzo che vi si stava affacciando, con la sua carica di positività, impegno e sani valori.
“Risulta sempre incredibile che possano succedere tragedie del genere a chi, come Tommaso, aveva ancora tutta la vita davanti – ha detto il presidente dei “Lupi”, Sergio Balsotti – e, a nome del CdA biancorosso, porgo alla famiglia un grande abbraccio ed il nostro porofondo cordoglio”.
Il ragazzo (nella foto) si era laureato nello scorso mese di dicembre a Firenze.
Sicignano, a soli 25 anni, è morto ieri poco dopo mezzogiorno all’ospedale Le Scotte di Siena, dove era stato ricoverato nel primo pomeriggio di lunedì.
Tommaso, originario di Marina di Grosseto, si trovava a bordo della sua Fiat 500 e stava tornando a Grosseto da Firenze, la città dove si era laureato appena lo scorso dicembre in Scienze motorie, e dove lavorava come personal trainer.
La famiglia aveva appena subito un grave lutto. La nonna di Tommaso, era morta e proprio lunedì si celebrava il funerale. Tommaso stava tornando proprio per darle l’ultimo saluto, per stare accanto al padre, al fratello minore Matteo e alla mamma Marina Fernanda. Il funerale era fissato per le 16.
«L’ultima volta che ci siamo visti è stato all’obitorio. Non posso crederci – dice Paolo, il babbo di Tommaso – in dodici ore ho perso madre e figlio».
Tommaso era arrivato all’altezza di Siena, quando l’auto è andata in panne. Ha accostato, ha telefonato alla mamma per avvertire del contrattempo, poi ha chiuso la telefonata. Poco dopo un Suv gli è piombato addosso, prendendolo in pieno.
Tommaso era uno sportivo. La laurea era stata il coronamento di una vita vissuta e goduta appieno nell’attività fisica. Il basket era la sua passione e stava preparandosi a partire per gli Stati Uniti per seguire un master in scienze motorie.
Il professor Fabrizio Angelini lo ricorda con commozione, così: “Quando proposi di supportare lo staff tecnico di coach Bertini dal novembre 2016, viste le difficoltà della nostra squadra, con l’Equipe della Stilnuovo, sapevo che avrei introdotto una serie di professionisti che rispondevano a due precise caratteristiche: professionalità (tutti ragazzi laureati in scienze motorie) e umanità. Tommaso riassumeva nei suoi comportamenti questi due punti fondamentali che distinguono la Stilnuovo da altre realtà.
Chi ha condiviso come me i “Lupi”, con ragazzi come Tommaso, Simone, Giulio, Matteo e Fiorenzo, guidati da Carlo La Face e Francesco Annunziata, sa cosa voglio dire. Ora è il momento del dolore; poi il miglior modo per ricordare Tommaso sarà quello di lavorare ancora meglio e con maggior impegno, per tenerne vivo il ricordo”.
Fulvio Bertini, il tecnico dei “Lupi” col quale Tommaso ha condiviso la sua avventura a Santa Croce, stando con la Kemas Lamipel un sacco di volte, lo ricorda con parole toccanti: “Ho appreso della tragica notizia della scomparsa di Tommaso e subito mi accompagnano sensazioni come incredulità e sgomento per come la vita può cinicamente e tragicamente sorprenderci.
Tommaso faceva parte di quel team di ragazzi che, con passione e professionalità, hanno contribuito a sostenere la stagione dei “Lupi”. I ragazzi lo conoscevano molto bene. Di lui ricordo l’estremo rigore, la professionalità e quell’approccio molto pacato ma, al tempo stesso, deciso e fermo. Esprimo le mie più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia”.
Per i “Lupi”, affranti da questa terribile notizia, è un giorno triste.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

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