KEMAS LAMIPEL UN RULLO COMPRESSORE: ESPUGNATA CATANIA
CATANIA: Finoli 4, De Santis 5, Razzetto 8, Pizzichini 13, Bonacic 17, Sideri 9, Spampinato (libero), Chillemi 1, Pricoco (libero) n.e, Torre 2, Reina n.e, Tulone n.e. Allenatore: Rigano.
KEMAS LAMIPEL: Ciulli, Wagner 27, Elia 3, Miscione 7, Hage 16, Colli 8, Taliani (libero), Zonca 2, Acquarone, Benaglia n.e, Andreini (libero) n.e. Allenatore: Totire.
Abitri: Brancati e Saltalippi.
Successione set: 15-25; 25-18; 20-25; 19-25.
Spettatori: 300.
Battute sbagliate Catania: 18, Aces: 3, Muri: 10.
Battute sbagliate Lupi: 7, Aces: 3, Muri: 14.
Kemas Lamipel in vetta alla classifica del Girone Bianco della A2 dopo la vittoria per 3-1 di ieri sera a Catania.
I “Lupi” si regalano il primato solitario in vetta (27 punti), dopo l’anticipo della quarta giornata, in Sicilia.
La squadra di Totire stringe i denti, si sacrifica e vola con la settima vittoria consecutiva in campionato, in un periodo in cui si procede senza tregua, col rischio di sentirsi stanchi più mentalmente che fisicamente. Ma non è il caso della Kemas Lamipel che non molla di un centimetro, regalandosi belle soddisfazioni ed inorgogliendo società e tifosi.
Al settimo sigillo in campionato, alle falde dell’Etna, va aggiunta la vittoria in coppa a Spoleto e così non c’è sosta per i biancorossi che procedono a suon di successi.
Capitan Elia aveva promesso una squadra combattiva, pronta a far punti, per nulla intimidita da un avversario in netta ripresa e così è stato.
Prima del match Ciulli aveva affermato che – “ogni partita andava affrontata come una finale”, a testimonianza della mentalità da combattimento ormai ben acquisita e dell’interpretazione da dare ad ogni gara. La levataccia nel cuore della notte per prendere il volo in partenza da Pisa alle 6,45 del mattino non costituisce un alibi: questa è una squadra di gente tosta che sa quello che vuole.
Primo set autorevole da parte di Wagner e compagni che, dopo la parità iniziale (10-10), si involano sul 14-22, chiudendo per 15-25.
Fa freddo all’interno del PalaCatania e la risposta del pubblico non è quella auspicata dal club di casa.
I 300 del capiente impianto etneo, provano a scaldarsi ma ci pensano i “Lupi” a “raffreddarne” gli spiriti, con una prima frazione giocata con un piglio ed una padronanza nei propri mezzi, che stordisce subito i padroni di casa.
Questa prima frazione testimonia il momento magico dei conciari, con giocate di alta qualità, dopo il 10-10 iniziale.
A titolo di cronaca il punteggio di 10-10 si ripeterà in tutte e quattro le frazioni di gioco.
I rossoazzurri di Rigano si rifanno tuttavia nel secondo set, prevalendo sulla Kemas Lamipel che, sul punteggio di 13-11 per gli etnei, sostituisce Ciulli con Acquarone.
Nelle file conciarie non c’è Tamburo, rimasto a casa per un problemino muscolare. La reazione di Bonacic e soci, come detto, frutta la parità col secondo gioco che si chiude sul 25-18.
Il tecnico di casa si affida spesso a Chillemi al servizio per aver maggior spinta. Totire aveva invece chiamato all’opera Zonca per Hage sul 20-14.
Rigano, da par suo, aveva invece consigliato i suoi, dopo un ace di Wagner: 21-17. Le Messaggerie Bacco ripartono e, il 25-18 con cui si chiude il secondo set, fissa il risultato sul pari: 1-1.
Nel terzo parziale la Kemas Lamipel ripropone il sestetto-base e, sul 10-8 Acquarone sostituisce Ciulli. Parità a 10 ed a 11 con i conciari che provano a staccare i locali: 11-12 e 12-13.
Poi due muri consecutivi (Elia ed Hage) lanciano avanti i biancorossi (12-16) che consolidano il vantaggio ((14-18 e 18-23), chiudendo la pratica con una veloce di Elia (19-24) ed una conclusione del bomber brasiliano Wagner: 20-25.
Nel quarto gioco le Messaggerie Bacco ci provano attaccando spesso dal centro, vista la prova incerta di De Santis ed in parte di Sideri sugli esterni.
Il regista argentino Finoli, con la ricezione precisa, non disdegna – già come in precedenza – a puntare sui centrali Pizzichini e Razzetto.
Quest’ultimo si segnala ad inizio quarto set, ma i “Lupi” sono sempre lì, sul pezzo ed attaccati alla loro preda. Di nuovo punteggio sul 10-10 ed altro scatto in avanti di Hage e compagni 13-16 con Totire che alterna Colli con Zonca ricevendo sicure risposte da entrambi.
Acquarone segue alla lettera le indicazioni del tecnico, disputando un’ottima gara.
Un gran muro di Miscione su Bonacic (15-18) lancia poi, definitivamente, i totiriani verso il successo: 16-21 con Rigano che chiede un time out mentre Wagner imperversa.
Ma ormai la Kemas Lamipel ha in pugno il confronto e non vuol lasciarsi sfuggire i tre punti.
Il 18-22 è frutto di un errore al servizio dell’ormai quasi rassegnato Razzetto; poi Wagner piazza il punto del 18-23 con una sassata e quello del 18-24 a muro.
Un errore in battuta di De Santis (19-25) consegna il bottino pieno ai conciari che vendicano con gli interessi il 2-3 dell’andata insediandosi, per il momento da soli, in testa alla classifica del Girone Bianco della A2.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto: i biancorossi festeggiano, col presidente Sergio Balsotti, a fine partita.