“MATERIAL PREVIEW”: AL PALAPARENTI L’EVENTO PER LE INDUSTRIE CONCIARIE

 In KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE

Nella giornata di oggi il PalaParenti apre le porte a Material Preview, un appuntamento di grande richiamo per i professionisti dell’area pelle che sono interessati ad avere una presentazione, in anteprima, delle collezioni di pellami Primavera/Estate 2018. L’evento trova accoglienza al palazzetto per la seconda volta, dopo che lo scorso 31 maggio era stato inaugurato alla presenza di oltre mille persone. Riservato ad una cerchia esclusiva di espositori e visitatori, noi ve lo facciamo scoprire attraverso le parole di Paolo Cipriani, direttore dell’EFD Center che ne cura l’organizzazione.

Come nasce Material Preview?
“Tutto parte dall’esperienza avviata con Obiettivo moda (semestrale nato nel 1977, di cui Paolo Cipriani è direttore, ndr). Pubblicata a ridosso della fiera Lineapelle, la rivista è dedicata alle novità del settore pelle, fornendo gli ultimi trend relativi a progettazione, colori e materiali. Si tratta di un valido aiuto soprattutto per calzaturifici, pelletterie e produttori di abbigliamento in pelle, aziende di arredamento e quant’altro. Proprio questo magazine è stato d’ispirazione per la realizzazione di Material Preview, un vero e proprio centro di ricerca sui prodotti di stile e tendenza rivolto al mondo conciario. Material Preview vanta ormai 25 anni di attività e viene rinnovato ogni sei mesi”.

A chi è riservato e qual è la “mission” dell’evento?
“Possono partecipare espositori e visitatori selezionati. Sono trenta le aziende chimico-conciarie ad esporre collezioni inedite, capaci di dare risposte stilistiche creative e innovative che anticipano le tendenze emergenti. Le proposte stimolano il visitatore alla riflessione e lo aiutano a realizzare il prodotto giusto al momento giusto. Obiettivo di Material Preview è quindi quello di creare una sinergia tra i partecipanti, in modo che i protagonisti della moda e del design possano avere gli strumenti giusti per sviluppare al meglio l’innovazione e la ricerca sui materiali. Possiamo dire di essere a monte di una lunga filiera: noi presentiamo le aziende chimiche, queste si mostrano ai conciatori che creano i campionari da presentare ai manifatturieri che, a loro volta, si interfacciano con i negozianti”.

Per anni si è svolto a Firenze, ora l’approdo a Santa Croce sull’Arno. Qual è il vantaggio?
“Firenze ha ospitato l’evento sin dai primi anni Novanta. A maggio, invece, siamo arrivati per la prima volta a Santa Croce. Il cambio di location ha innanzitutto un motivo pratico, ovvero quello di facilitare la visita dei tanti conciatori e tecnici di questa zona che non sempre avevano la possibilità di spostarsi fino a Firenze. Poi c’è da sottolineare che adesso siamo nel cuore della cosiddetta leather valley, dove viene realizzata la pelle più bella al mondo. Qui troviamo terreno fertile per le nostre iniziative e, infatti, già alla prima edizione abbiamo avuto una risposta molto positiva. La scelta del palazzetto, inoltre, non deriva solo da questioni di spazio. Il PalaParenti, infatti, si configura simbolicamente come un posto vincente, in quanto rappresenta la pallavolo santacrocese che è fiore all’occhiello della città. Venendo qui ci siamo quindi augurati di avere lo stesso successo, come effettivamente è stato”.

Ha parlato di Santa Croce come esempio di produzione virtuosa. Cosa la contraddistingue dalle altre realtà?
“In questa città c’è una lunga tradizione ed esperienza che portano il produttore a realizzare un prodotto di alta qualità. I conciatori sono piuttosto bravi a capire, prima degli altri, le esigenze dettate dalla moda, anticipando le influenze future. Se sono in contatto con le migliori firme al mondo è perché riescono a soddisfare quello che loro richiedono”.

Qual è il segreto del conciatore che vuole rimanere competitivo?
“È quello di essere continuamente propositivo, adattandosi alle esigenze del momento. Il settore è sempre in evoluzione e le stesse concerie si sono dovute adeguare ad una richiesta di materiali costantemente rinnovata. Le grandi firme non si limitano più a due collezioni annue, ma ne propongono molte di più, ognuna con le proprie peculiarità: ecco, quindi, che diventa necessario essere sempre al passo coi tempi”.

Un’anticipazione sulle tendenze del momento?
“Il leitmotiv del momento è l’articolo di lusso. Il pellame dev’essere di alta qualità e impreziosito da tutto ciò che può dargli ricchezza. Sono perciò molto richiesti gli abrasivati, i laminati, i perlati e le luminescenze”.

Si è detto che il settore moda è in continua evoluzione, ma c’è mai stato un trend rimasto costante nel tempo?
“Negli anni passati alcune tendenze sono arrivate a perdurare fino a tre stagioni. Oggi però non è più cosi, ogni stagione si rinnova proponendo cose nuove. Potremo fare l’esempio della vernice, che ha avuto una tendenza più continuativa, anche se qui bisogna valutarne pure le ragioni commerciali: può essere infatti utilizzata con maggiore frequenza nel caso di pelli rovinate”.

Tra le novità di quest’anno anche un congresso..
“Si, per la prima volta abbiamo voluto fare un incontro tecnico-culturale, rivolto ad addetti tecnici conciari, tecnici di botte e di rifinizione, per parlare del futuro dell’industria conciaria. Un valore aggiunto all’evento, con relatori provenienti da varie parti del mondo”.

Serena Di Paola – Ufficio stampa Lupi Santa Croce

Nella foto di Veronica Gentile: il direttore Paolo Cipriani al PalaParenti

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