PARLANO I PROTAGONISTI DELLA GARA DI ORTONA

“Lupi” vittoriosi ad Ortona come 30 anni orsono. Se nel 1986 il confronto era terminato con i santacrocesi vittoriosi per 3-2 e, con i due punti, allora in palio, tutti per loro, ecco che stavolta i conciari ne carpiscono tre – imponendosi per 3-1 – lasciando ancora una volta l´Impavida a mani vuote. La gara, piuttosto sentita, è stata disputata con grande sportività da ambo le parti, nel segno del rispetto reciproco.
Nunzio Lanci, tecnico dell´Ortona sponsorizzata Sieco, afferma così a fine gara: “Non voglio essere negativo. Giocare alla pari con una squadra come quella di Santa Croce è comunque un buon risultato. Nonostante gli infortuni non abbiamo mai mollato. Posso essere soddisfatto per alcune cose e da queste voglio ripartire. Dobbiamo avere la pazienza di crescere insieme e lo faremo”.
Il suo collega Fulvio Bertini analizza così l´incontro: “Sapevamo che la gara non sarebbe stata affatto facile e così è stato. Abbiamo ottenuto la prima vittoria in trasferta dopo essere stati in difficoltà nella prima frazione. Poi abbiamo registrato la ricezione, soprattutto sul loro servizio flottante ed ammetto che l´uscita di Peda può avere influito sull´esito della gara. La mia squadra ha gestito bene ed intelligentemente dal secondo set in avanti e questa vittoria ci rende felici. Ritenevamo, a ragione, questa trasferta in Abruzzo difficile ed i tre punti rinsaldano il morale in vista delle prossime gare. Torneremo a lavorare domani lunedì in vista del prossimo impegno interno con Castellana Grotte”.
Il presidente biancorosso Sergio Balsotti, presente all´incontro, come pure il consigliere Sergio Rosati, dichiara: “Oltre che per la classifica, i tre punti colti in Abruzzo, alla viglia di due gare casalinghe che si preannunciano toste, con Castellana Grotte e Siena, danno tanto morale. Inoltre, contro avversari come Ortona, acquisisci la consapevolezza che, in situazioni di momentanea difficoltà, puoi rimontare anche break di 3 o 4 punti. Ma sono contento essenzialmente perchè, essendo appena all´inizio, sono certo che certi meccanismi, in tutti i fondamentali, potranno essere solo migliorati”.
Lo schiacciatore Lorenzo Bonetti commenta così da par suo: “Quello di Ortona è da sempre un campo difficile, dove si fa fatica a giocare con la giusta concentrazione per il calore del pubblico e la pressione che questo palazzetto trasmette. Con l´uscita di Peda, loro hanno sicuramente perso un grande giocatore, anche se sceso in campo sacrificandosi. Noi siamo stati bravi a non sottovalutare gli avversari, trovando la giusta intesa dal secondo set in avanti”.
Cinque i tifosi al seguito della Kemas Lamipel al palazzetto della città adriatica. Paolo Badalassi, uno di questi, è soddisfatto: “Fra andata e ritorno sono 1050 chilometri. Ma per i “Lupi” si può far questo ed altro”.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

Nella foto Legavolley il muro di Simoni e Pedron cerca di bloccare il brasiliano Guimaraes.

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