SUPERGRAFICA: IL “REGNO” DEL LUPO ALESSANDRO BACHI

 In KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE

Due “Lupi” di oggi da un vecchio “lupo” di ieri. I giocatori Del Campo e Mazzone, accompagnati da due componenti l’ufficio stampa, hanno fatto visita allo sponsor Supergrafica, incontrando l’ex biancorosso Alessandro Bachi, figlio di Vincenzo, uno dei fondatori della nota tipografia di via Provinciale Francesca Nord a Santa Croce.
Alessandro Bachi ha difeso i colori biancorossi per tutto l’arco della sua carriera. E’ arrivato poco più che bambino, insieme al fratello Alberto, più giovane un solo anno di lui, nelle giovanili biancorosse. Entrambi partivano in bicicletta dalle confina di Fucecchio per venire ad allenarsi alla palestra Banti. Giunti all’altezza di via Turati, quasi davanti alla Supergrafica, (di babbo Vincenzo e del socio Bruno) curvavano ed erano già a destinazione negli spogliatoi. Eravamo nel 1981-82 ed iniziava così, per i fratelli Bachi, la trafila nelle squadre minori.
Gli allenatori, nell’ordine furono: Barsotti, Masotti, Ventura e D’Oriano. Per Alessandro le porte della prima squadra si aprirono in A2 nel 1987-88 come terzo centrale e, l’anno dopo, (1988-89) toccò al fratello Alberto. Il mentore dei due fratelli non poteva che essere Glauco D’Oriano. Alessandro ha giocato per dodici stagioni consecutive nella prima squadra dei “Lupi” senza mai cambiare maglia: 7 campionati di A2 e 5 di B1. A questi vanno aggiunti tutti quelli nelle squadre minori. Suo fratello Alberto, venne invece ceduto in A1 alla Centromatic (se d Prato o di Firenze restò sempre un dubbio per molti) nel 1991-92 e da lì passò prima a Modena e poi a Macerata dove vive tuttora. Alberto giocò pure in Nazionale.
Alessandro vinse invece un Mondiale con la Nazionale Militare nel 1990, giocando da titolare fisso in un sestetto che comprendeva atleti come Margutti, Mascagna, Snidero, Da Roit e Stefano Santuz, attuale d.s. del Padova. Nel corso della sua carriera, Alessandro Bachi è stato un atleta esemplare: mai una polemica, mai una risposta furi luogo, ma sempre disponibile verso il tecnico ed i compagni di squadra, conquistando la stima e la riconoscenza di tutti coloro che, durante la sua carriera, lo hanno seguito, nessuno escluso. Un atleta che ha dato tanto ai “Lupi” e che, in silenzio, senza mai mettersi in mostra, ha contribuito a vittorie esaltanti. passando dal ruolo di centrale a quello di esterno: sia opposto che attaccante ricettore.
Nel corso della sua carriera Ale ha giocato con tanti atleti di valore. Ne citiamo alcuni: Berti, Fabbrini, Kunda, Tchernischov, Weber, Cuminetti, Lazzeroni, Hoag, Della Volpe, Hadrava, Nuti e tanti altri compagni di squadra ancora.
Oggi Alessandro ha 47 anni ed è un perno dell’azienda di famiglia, la Supergrafica appunto. Quando ha incontrato Del Campo e Mazzone ha stretto cordialmente loro la mano, si è brevemente intrattenuto per le foto di rito, tornado poi al proprio lavoro, per quella Supergrafica che da anni è sempre stata a sostegno del club biancorosso, prima con Vincenzo e Bruno ed oggi con Alessandro, un “lupo” d’altri tempi, con una storia alle spalle ben diversa da quelle di oggi. Ricordarla, con i dovuti accostamenti allo sponsor Supergrafica, era il minimo che potevamo fare.

Marco Lepri –Ufficio stampa “Lupi Santa Croce

Nella foto di Serena Di Paola, da sinistra: Paolo Mazzone, Alessandro Bachi, Federigo Del Campo

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